Come si governa un popolo? Si governa con il monopolio dell’informazione e della comunicazione; mistificando e distorcendo la realtà dei fatti. Quando tutti altri sono degli inetti, quando tutti gli altri non meritano nemmeno di esprimere la propria idea, quando si vuole mettere a tacere la voce di chi la pensa diversamente allora il pericolo non è solo quello di sprofondare in un regime autoritario quanto soprattutto quello di mortificare le coscienze e la libertà altrui. Ma le frecce che scocca il potere possono essere assai più venefiche ed insidiose; minacce velate a chi non esprime un servile ed incondizionato consenso; sguainare e brandire, ad ogni pie sospinto, la scure dell’inquisizione e della querela. Così si riduce al silenzio chi, tenta di gridare il proprio dissenso. Poi c’è l’insulto; quello gratuito; il tentativo disperato di annientare l’avversario denigrando ogni suo operato, dipingendolo come il peggiore dei mali, come la gramigna da estirpare. Si noi Italiani apparteniamo a quella categoria di esseri che critica il potere solo all’interno delle mura domestica per scongiurare il pericolo di perigliose delazioni, se noi Italiani nel timore di essere privati anche delle piccole ed ultime briciole offerteci da un potere spietato, ossequiamo i potenti pur in cuor nostro disprezzandoli; se noi Italiani ci ribelliamo solo quando ci viene sottratto di bocca l’ultimo disidratato tozzo di pane, allora quale società lasceremo ad i nostri figli? ...dall'amico Matteo S......., avvocato in Roma. Grazie infinite e spero di poter presto partecipare ad altro tuo convegno. Saluti
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