ROMA - «Bloccheremo la Sicilia».
Il movimento Forza d'urto e quello Dei forconi lo avevano annunciato e stanno mantenendo la promessa. L'operazione Vespri siciliani, così come l'hanno battezzata, è iniziata e sull'Isola è il caos. Uniti contro il caro gasolio, Autotrasportatori Aias, pescatori, imprenditori agricoli e altre organizzazioni da ieri sono in sciopero e prevedono di rimanerci per cinque giorni, fino alla mezzanotte di venerdì. Chiedono soprattutto l'abbassamento delle accise sui carburanti. «Pesano troppo sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le nostre produzioni», denunciano. Ma lamentano anche una rete infrastrutturale inadeguata, il cartello imposto dalle compagnie assicurative e la mancanza di una regolamentazione dei pagamenti della committenza.
Strade e porti bloccati.
Strade e porti bloccati.
A Palermo il movimento sta creando dei blocchi al porto e nel primo tratto della A19 fino a Villabate. In mattinata è csattato anche il blocco della Palermo-Sciacca, all'altezza di San Cipirello. Oltre 40 mezzi pesanti hanno bloccato l'arteria stradale. Ma i disagi per gli automobilisti sono numerosi in tutta la Sicilia. Presidi al casello autostradale Palermo-Messina e rallentamenti anche allo svincolo di via Oreto dove una ventina di mezzi sono posteggiati «restringendo» le carreggiate. Lunghe code di automobili si registrano agli ingressi di diversi caselli autostradali siciliani presidiati dai manifestanti.
Tragedia sfiorata a Santa Flavia.
Tragedia sfiorata a Santa Flavia.
Un gruppo di autotrasportatori insieme con i pescatori di Porticello ha occupato il passaggio a livello della stazione di Santa Flavia, nel Palermitano. Si sarebbe sfiorata una tregdia: alcuni d loro hanno racontato di aver rischiato di essere travolti dal treno che «si è fermato solo all'ultimo istante». Trenitalia fa sapere di aver attivato un servizo sostitutivo con bus.
Tensione nel siracusano.
Tensione nel siracusano.
A Lentini, nel siracusano, è scoppiata una lite con tanto di coltellara nel corso di un presidio in via Etnea. Un commerciante di frutta e verdura che poco prima era stato bloccato dai manifestanti con il suo furgone avrebbe voluto passare con il mezzo tra le persone in protesta. Ne è nata una discussione piuttosto accesa, fino a quando l'uomo, un lentinese di trentacinque anni, ha estratto un coltello ferendo al volto un "padroncino" di 43 anni. L'aggressore è stato bloccato dagli agenti di polizia del commissariato di Lentini che sta valutando la sua posizione. La vittima non è in pericolo di morte.
«Rivoluzione pacifica».
«Rivoluzione pacifica».
«È una rivoluzione pacifica - dice Rossella Accardo, portavoce del Movimento dei forconi, che dalla scomparsa nel 2008 del figlio Stefano Martorana ed ex marito ha iniziato una battaglia 'per la difesa dei dirittì - non vogliamo danneggiare i siciliani, ma fare capire a tutti che devono essere trovate soluzioni a questa crisi. Staremo qui notte e giorno fino a venerdì».
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